Hai fatto una richiesta a Telecom per lo spostamento pali dalla facciata di casa ma hai riscontrato problemi?
Grazie al sostegno del nostro team di avvocati potrai far sentire la tua voce, risolvendo così il problema con Telecom gratuitamente!
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Telecom richiesta spostamento pali
La richiesta di spostamento dei pali Telecom può essere inoltrata nel momento in cui sono necessari dei lavori di ristrutturazione, manutenzione o miglioramenti sugli edifici privati o condomini (compreso l’efficientamento energetico e il cappotto).
Con il decreto legislativo 250/03 si attribuisce a Telecom un diritto di servitù per l’installazione delle strutture necessarie per fornire servizi di pubblica utilità e il proprietario non può opporsi a tale utilizzo. Nei condomini, i residenti non possono opporsi all’installazione di tali impianti nelle parti di proprietà condominiale, a meno che ciò comporti ostacoli o costituisca un rischio per la sicurezza.
L’eccezione si ha nel contesto di interventi edilizi, in cui il proprietario può richiederne lo spostamento pali da parte di Telecom senza alcun costo aggiuntivo.
Come ti aiutiamo con la richiesta di spostamento pali Telecom
Se hai inoltrato la richiesta o hai affrontato delle spese per lo spostamento e vorresti riottenere ciò che ti spetta, non devi far altro che contattarci, raccontandoci l’accaduto: il nostro servizio è gratuito (grazie al fatto che il nostro onorario lo faremo pagare direttamente a Telecom).
Grazie all’esperienza del nostro team di avvocati specializzati nel settore delle telecomunicazioni potremmo avviare un procedimento d’urgenza contro Telecom, facendoti ottenere:
- la restituzione delle spese sostenute
- la risoluzione del problema.
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L’installazione di pali in una proprietà privata è possibile?
L’ente di telecomunicazioni gode di un diritto legale, denominato servitù, che autorizza l’esecuzione di operazioni necessarie sugli edifici o sui terreni al fine di installare le sue strutture.
Questo diritto comprende specificatamente le azioni di:
- installazione di pali e tracciamento di cavi, sia sopraelevati che sotterranei
- montaggio di ancoraggi e supporti sulle facciate esterne
- taglio o rimozione di piante che possano ostacolare la rete di cavi e pali
- realizzazione di lavori di manutenzione su terreni privati.
Queste attività possono essere svolte senza il permesso diretto del proprietario del bene, ma è necessaria una documentazione ufficiale che stabilisca i dettagli e le condizioni della servitù, che questa sia stata concordata volontariamente o sia stata imposta.
In certe situazioni, le leggi potrebbero richiedere che l’ente di telecomunicazioni fornisca un indennizzo al proprietario.
Quali obblighi sussistono per gli impianti di pubblica utilità?
Secondo le normative in vigore, gli impianti di pubblica utilità, come pali, cavi, fili e sostegni utilizzati per servizi come le telecomunicazioni, hanno il diritto di attraversare terreni pubblici o privati e di correre lungo pareti senza finestre senza richiedere necessariamente il consenso del proprietario.
Secondo le normative civili, è necessario che le richieste dell’ente operatore siano soddisfatte interferendo il meno possibile con le attività del proprietario.
L’ente operatore deve limitarsi a non modificare drasticamente il sito di installazione, e il proprietario deve evitare di ostacolare le necessarie operazioni.
Nel contesto di manutenzioni o aggiustamenti, il proprietario ha la facoltà di suggerire una posizione alternativa per l’esecuzione dei lavori.
Spetta all’operatore eseguire qualsiasi intervento di manutenzione o adeguamento cercando di ridurre al minimo i disagi per il proprietario.
Telecome e spostamento pali, chi paga?
In situazioni dove un proprietario necessita di effettuare ristrutturazioni, manutenzioni o altri tipi di lavori che comportano la necessità di rimuovere o spostare pali e dispositivi di Telecom dall’immobile o dal terreno di sua proprietà, generalmente non è tenuto a sostenere i costi per queste modifiche.
Tuttavia, questa non è una regola fissa e varia in base ai dettagli specificati nell’atto di servitù relativo alla proprietà.
Se la rimozione o lo spostamento delle infrastrutture da parte di Telecom è necessaria per facilitare lavori indispensabili, come le ristrutturazioni, normalmente è il fornitore di servizi a coprire i costi.
Però, se tali azioni sono richieste per ragioni estetiche o non critiche, senza necessità strutturali o di sicurezza, il proprietario sarà responsabile delle spese.
Qualora ci fossero contestazioni su addebiti ritenuti ingiusti da parte di proprietari di beni immobili, è possibile ricorrere al Giudice di Pace o al Tribunale Amministrativo Regionale per risolvere la questione.
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