Danni arrecati durante la ristrutturazione cosa fare per tutelarsi?
Affidandoti al nostro team di avvocati esperti puoi ricevere l’assistenza necessaria per difendere i tuoi diritti e ottenere il risarcimento che ti spetta in tali situazioni.
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Danni arrecati durante la ristrutturazione
I danni arrecati da lavori di ristrutturazione possono avere gravi conseguenze legali ed economiche. Tra i più comuni vi sono danni estetici, agli impianti o danni strutturali.
Questi danni sono per lo più causati da errori nella predisposizione ed elaborazione del progetto da attuare o errori nell’esecuzione dei lavori.
Ad ogni modo, è utile sapere che occorre denunciare i vizi riscontrati e raccogliere delle prove come foto o video, utili per procedere eventualmente con azioni giuridiche.
In realtà, sono diverse le tutele previste per il committente, vediamole subito.
Danni da ristrutturazione: le tutele
Prima di avviare un’azione legale, è consigliabile cercare una soluzione amichevole:
- Organizzare incontri con l’appaltatore per discutere delle responsabilità e delle possibili soluzioni
- Negoziare un accordo di risarcimento danni da ristrutturazione
Questa via extragiudiziale può spesso risultare più veloce rispetto ad un contenzioso legale.
Se però i tentativi di risoluzione amichevole non danno esito positivo, potrebbe essere necessario intraprendere un’azione legale, per risolvere efficacemente la questione.
La nostra assistenza a tua difesa
Se vuoi ricevere assistenza per richiedere un risarcimento per danni arrecati da lavori di ristrutturazione, noi sappiamo come aiutarti. Inviata la tua segnalazione, ci autorizzi a trasmetterla al nostro partner convenzionato, Unione dei Consumatori (associazione per la difesa dei diritti dei cittadini, www.unionedeiconsumatori.it), che ti contatterà con i suoi operatori.
Consulenti e avvocati specializzati nel settore si impegneranno a tutelare i tuoi diritti, avviando le seguenti attività:
- richiesta di risarcimento
- assistenza legale per eventuali ulteriori azioni a tua tutela (se necessario).
Ma non solo…Valutiamo, di caso in caso, la possibilità di assisterti gratuitamente, offrendoti assistenza legale patrocinata dallo Stato (se non superi i limiti reddituali richiesti dalla legge).
Di noi ti puoi fidare, perché possiamo provare ciò che promettiamo!
Denuncia dei vizi da errata ristrutturazione della casa.
Se vengono riscontrati vizi o danni durante la ristrutturazione, è fondamentale segnalarli tempestivamente, entro i termini previsti dalla legge, per poter richiedere il risarcimento.
Il contratto tra committente e impresa di ristrutturazione è regolato dagli articoli 1655-1677 del Codice Civile, che stabilisce che l’appalto è un contratto con cui una parte si impegna a eseguire un’opera a proprio rischio e contro corrispettivo economico (art. 1655).
Secondo l’art. 1667 del Codice Civile, il committente ha 60 giorni per denunciare i vizi e le difformità. Se l’appaltatore non interviene per risolvere il problema, il committente può, entro 2 anni dalla consegna dell’opera, avviare un’azione legale per tutelare i suoi diritti.
In caso di difetti gravi che compromettono la stabilità dell’edificio, si applica la garanzia decennale dell’appaltatore. In questo caso, il committente ha un anno dalla scoperta dei vizi per fare denuncia, con una prescrizione che scatta un anno dopo la denuncia stessa.
Cosa ha stabilito la Cassazione
La Corte di Cassazione, con la Sentenza 7756 del 2017, ha stabilito che la garanzia decennale dell’appaltatore si applica non solo in caso di lavori di costruzione ex novo su un immobile esistente che comportino danni gravi o la rovina della struttura, ma anche nei casi di ristrutturazione.
Tuttavia, affinché la garanzia sia valida, i lavori di ristrutturazione devono compromettere caratteristiche fondamentali dell’edificio, tali da influire sulla funzionalità complessiva della struttura.
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