L’estinzione anticipata dei prestiti è una decisione che spesso preoccupa, temendo di essere penalizzati dalla banca attraverso l’applicazione di penali o interessi aumentati.
Affidandoti al nostro team di avvocati esperti in materia puoi ricevere il supporto legale per evitare tali situazioni spiacevoli!
Indice dei contenuti
A cosa serve l’estinzione anticipata del prestito
L’estinzione anticipata consente al cliente di chiudere un prestito o un finanziamento prima della scadenza prevista dal contratto.
Questa possibilità è generalmente disponibile per vari tipi di finanziamento, come mutui, prestiti a breve e lungo termine, prestiti personali e cessione del quinto.
Le condizioni, i limiti e le modalità dell’estinzione anticipata possono differire a seconda del tipo di finanziamento.
Con l’estinzione anticipata, è possibile rimborsare in anticipo, parzialmente o totalmente, l’importo dovuto al finanziatore prima della scadenza naturale del contratto. Questo rimborso comprende il capitale residuo e gli interessi maturati fino al momento del pagamento.
Rischi nel calcolo dell’estinzione anticipata
Nel corso della nostra esperienza, abbiamo osservato numerose irregolarità nelle estinzioni anticipate, in particolare con le cessioni del quinto.
Molti dei nostri clienti, grazie al nostro supporto, hanno scoperto che il calcolo del debito residuo della loro cessione del quinto non considerava la riduzione degli interessi né la detrazione delle spese extra.
Questa è purtroppo una situazione comune.
I contratti per le cessioni del quinto spesso mancano di trasparenza riguardo alle estinzioni anticipate, con il risultato che molti clienti bancari finiscono per pagare più del dovuto.
Ma cosa fare quando si scopre un’estinzione anticipata irregolare? La risposta è semplice: puoi chiedere un rimborso.
I soldi che hai pagato in eccesso ti spettano di diritto e ottenere un rimborso tramite un ricorso stragiudiziale è relativamente semplice.
Tutto ciò che serve è una perizia accurata sui documenti e una buona assistenza legale che noi siamo pronti a fornire.
La nostra assistenza
In molti ci contattano frustrati perché i loro finanziatori non seguono le regole e si comportano in modo sleale.
Se hai richiesto l’estinzione anticipata del prestito e ti è stata negata o temi siano stati applicati costi non dovuti, siamo qui per aiutarti.
Grazie alla passione e competenza dei nostri avvocati specializzati nel settore, ti faremo ottenere:
- il rimborso dei costi recurring
- un reclamo da indirizzare alla banca o istituto di credito
- il ricorso presso l’Arbitro Bancario e Finanziario se necessario a risolvere il problema.
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Non lasciare che l’ingiustizia ti privi dei tuoi diritti.
Come funziona l’estinzione anticipata di un finanziamento
Per i prestiti personali e le cessioni del quinto, è possibile richiedere l’estinzione anticipata in qualsiasi momento, senza restrizioni.
Questa operazione è particolarmente vantaggiosa se effettuata nei primi anni del contratto, poiché ogni anno porta a un aumento degli interessi, e chiudere in anticipo può ridurre almeno parzialmente questo costo.
Quando si decide di estinguere anticipatamente un prestito, è necessario richiedere alla banca il conteggio estintivo. Questo documento dettaglia i versamenti effettuati fino a quel momento e l’importo residuo ancora da versare.
Il calcolo dell’estinzione anticipata prevede la detrazione di tutti i costi ricorrenti dall’importo residuo, inclusi:
- spese di incasso rata
- costi di intermediazione
- quota assicurativa
- spese di gestione
- altri costi legati alla durata del prestito.
Recentemente, una sentenza della Corte di Giustizia Europea ha stabilito che anche i costi up front, come le spese di istruttoria e di apertura pratica, possono essere rimborsati, ma questa possibilità riguarda solo i prestiti ottenuti dopo il 2019.
In ogni caso, il calcolo ufficiale dell’estinzione anticipata viene effettuato dalla banca. Pertanto, è necessario presentare una richiesta formale alla banca per procedere con la chiusura anticipata del prestito.
È prevista una penale per l’estinzione in anticipo del prestito?
L’estinzione anticipata di un finanziamento comporta una penale, poiché è considerata a tutti gli effetti un recesso. Tuttavia, è necessario distinguere tra credito al consumo (come prestiti personali e cessioni del quinto) e mutui bancari.
Grazie al Decreto Bersani e alla legge 40/2007, per i mutui sottoscritti da privati per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile, non è più possibile applicare una penale di recesso in caso di estinzione anticipata.
Diversamente, per il credito al consumo, la penale è prevista per legge, ma la riforma del credito del 2013 stabilisce che non può superare l’1% del debito residuo. In particolare, la penale corrisponde a:
- L’1% del debito residuo se il prestito viene chiuso più di un anno prima della scadenza del contratto.
- Lo 0,5% del debito residuo se manca meno di un anno alla scadenza del contratto.
Pertanto, nel calcolo dell’estinzione anticipata, è necessario considerare anche la penale.
Ma occorre sempre stare attenti alla correttezza delle stesse!
Quanto ti costa l’estinzione anticipata?
In caso di rimborso anticipato, il finanziatore ha diritto a un indennizzo che ammonta a:
- L’1% dell’importo rimborsato in anticipo se la durata residua del contratto supera un anno.
- Lo 0,5% dell’importo rimborsato in anticipo se la durata residua del contratto è pari o inferiore a un anno.
Tuttavia, non è previsto alcun indennizzo se:
- L’importo rimborsato anticipatamente corrisponde all’intero debito residuo ed è pari o inferiore a 10.000 euro.
- L’estinzione è effettuata in esecuzione di un contratto di assicurazione a garanzia del credito.
- Il rimborso anticipato avviene in un periodo in cui non si applica un tasso di interesse fisso specificato nel contratto.
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