Se sono state pubblicate delle recensioni diffamatorie su tripadvisor che danneggiano l’immagine della tua attività e cerchi tutela, sei nel posto giusto.
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Diffamazione su Tripadvisor
Le numerose segnalazioni di operatori colpiti da recensioni oltraggiose su TripAdvisor evidenziano il rischio che Internet possa diventare una zona franca senza adeguata regolamentazione.
È quindi fondamentale difendere diritti costituzionali e di valore sociale, come il diritto all’onore e alla reputazione.
Per farlo, è necessario delineare chiaramente i confini della loro violazione.
La reputazione, intesa come il valore sociale di un individuo, è tutelata dall’articolo 595 del codice penale.
Questo articolo stabilisce che commette il reato di diffamazione chiunque, comunicando con più persone, offende la reputazione altrui.
Difendere questi diritti è essenziale per mantenere un equilibrio tra la libertà di espressione online e la protezione della dignità personale.
Cosa fare in caso di diffamazione su Tripadvisor?
In caso di diffamazione su TripAdvisor, si può presentare un reclamo dettagliato al responsabile del sito, descrivendo con precisione la recensione incriminata.
È importante anche stabilire un tempo ragionevole entro cui il gestore del sito deve agire per rimuovere il commento.
Se la recensione non viene eliminata, puoi intraprendere azioni legali civili, richiedendo il risarcimento dei danni per diffamazione.
Se hai bisogno di assistenza in una situazione simile, siamo qui per aiutarti.
La nostra assistenza
Sertic nasce con lo scopo di capire, ascoltare e risolvere i problemi che ogni giorno interrompono la serenità di cittadini e imprese.
Mettiamo a tua disposizione un supporto di alto livello grazie all’intervento di avvocati esperti in materia, che ti terranno costantemente informato sull’evoluzione della tua pratica e si impegneranno affinché tu possa ottenere giustizia e il risarcimento dei danni che ti spetta per aver subito danni alla reputazione.
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Non lasciare che l’ingiustizia ti privi dei tuoi diritti.
Quando si realizza la diffamazione su Tripadvisor?
Perché si configuri il reato di diffamazione, inclusa quella attraverso mezzi di comunicazione come TripAdvisor, non basta semplicemente offendere la reputazione di qualcuno.
Sono necessari anche due ulteriori elementi:
- La comunicazione deve raggiungere più persone
- Chi diffonde il messaggio deve farlo consapevolmente e volontariamente, sapendo che può danneggiare la reputazione altrui
Quindi, per aversi diffamazione, il messaggio deve essere comunicato a più persone, anche se non tutte effettivamente lo leggono.
Non è indispensabile che l’intento sia offensivo, ma è sufficiente che si usino parole che possono essere considerate offensive in modo consapevole.
Se manca uno di questi elementi, le espressioni utilizzate potrebbero rientrare nel “diritto di critica”, purché non sfocino in insulti o dileggio.
Per esempio, dire “quel piatto è immangiabile” o “quel locale è impresentabile” potrebbe non portare a un procedimento penale in caso di querela. Tuttavia, affermazioni come “quel ristorante non emette scontrini” o insulti riguardanti la pulizia del locale o il comportamento dei gestori e del personale, sono considerazioni ben più gravi e potrebbero configurare il reato di diffamazione.
Cosa rischia chi fa diffamazione?
Chi viene riconosciuto colpevole di diffamazione rischia diverse sanzioni:
- Diffamazione semplice: La pena può arrivare fino a un anno di reclusione o una multa fino a 1.032 euro
- Diffamazione aggravata: Se l’offesa si basa sull’attribuzione di un fatto specifico e determinato, la pena può aumentare fino a due anni di reclusione o una multa fino a 2.065 euro
- Diffamazione tramite mezzi di comunicazione: Se l’offesa viene commessa attraverso la stampa (giornali, televisione) o altri mezzi pubblicitari (forum su internet, social network), la pena varia da sei mesi a tre anni di reclusione, oppure una multa non inferiore a 516 euro.
La Decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, conosciuta anche come Antitrust, ha emesso una sentenza che evidenzia la responsabilità dei siti di recensioni come TripAdvisor per la mancata adozione di misure efficaci contro la pubblicazione di commenti diffamatori.
A seguito delle denunce ricevute, l’Autorità ha inoltre vietato la diffusione di dichiarazioni ingannevoli riguardanti le recensioni presenti sulle piattaforme.
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