Esdebitazione sovraindebitamento

Esdebitazione sovraindebitamento: come funziona

Sei alle prese con debiti crescenti e una situazione finanziaria critica? Non sei solo in questa battaglia.

Il nostro team di avvocati specializzati in questioni finanziarie è qui per offrirti una solida assistenza legale gratuita per affrontare e risolvere i tuoi problemi di debito.

 

 

Cos’è la procedura di esdebitazione?

La procedura di esdebitazione è un meccanismo previsto dall’art. 283 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che consente alle persone indebitate, di ottenere l’annullamento delle loro obbligazioni.

Questo strumento è destinato a soggetti ritenuti meritevoli, ovvero coloro che, pur trovandosi in una situazione di completa incapacità economica, non hanno la possibilità di offrire alcun tipo di vantaggio ai creditori, né attualmente né in futuro.

 

Chi può accedere all’esdebitazione per sovraindebitamento

L’esdebitazione per sovraindebitamento è un’opzione disponibile per i debitori persone fisiche che dimostrino meritevolezza e incapacità di fornire alcun vantaggio diretto o indiretto.

La valutazione della meritevolezza dipende dal profilo del richiedente, dalla natura dei debiti e dal modo in cui sono stati accumulati.

È fondamentale che non ci sia alcuna prospettiva di disponibilità economica, né immediata né futura, come risulta dall’analisi della situazione finanziaria del richiedente.

Dunque prima di procede per aver un buon esito, ti basterà contattarci e ci occuperemo noi di gestire al meglio la tua pratica.

 

La nostra assistenza

Comprendiamo appieno le sfide che affronti nel far valere i tuoi diritti e siamo qui per ascoltarti e alleviare le tue preoccupazioni.

Con passione e competenza, ci impegniamo a farti ottenere l’estinzione dei tuoi debiti o la risoluzione ai tuoi problemi finanziari attraverso la corretta procedura di sovraidebitamento.

Ti offriamo un supporto qualificato, con avvocati specializzati che ti terranno costantemente aggiornato sul progresso della pratica e lavoreranno instancabilmente a tuo favore.

Valuteremo  la tua situazione per vedere se possiamo offrirti assistenza senza costi aggiuntivi.

Leggi su Trustpilot le esperienze di chi prima di te si è fidato di noi per soddisfare le tue stesse esigenze.

 

Segnala il tuo problema

Dichiaro di aver letto e accettato l’ informativa privacy ai sensi e per gli effetti art.7 e ss. e art.13 del Reg.(UE)2016/679

 

Come funziona la Procedura di esdebitazione?

La procedura di esdebitazione si articola in diverse fasi che comprendono: la nomina del gestore, l’istruttoria, la presentazione della domanda di esdebitazione e la decisione finale.

 

–       Nomina del gestore

All’inizio, viene nominato un gestore della crisi, una figura professionale incaricata di verificare l’accuratezza delle dichiarazioni fatte dall’avvocato nel ricorso.

Questo gestore è scelto da un elenco di commercialisti e avvocati gestito dagli organismi di composizione della crisi.

Per richiedere l’intervento del gestore, è necessario rivolgersi agli albi professionali dei commercialisti o degli avvocati.

La nomina del gestore comporta generalmente un costo che varia tra i 200 e i 300 euro, anche se in alcuni casi può essere gratuita.

È utile informarsi presso l’ordine professionale locale di avvocati o commercialisti per ottenere dettagli specifici sulla procedura e sui costi.

 

–       Istruttoria

Successivamente alla sua nomina, il gestore avvia la comunicazione con l’avvocato del richiedente.

Insieme, lavorano con il richiedente per compilare tutta la documentazione necessaria. Una volta completata la raccolta di informazioni, il gestore prepara un report dettagliato sul caso.

 

–       Domanda di esdebitazione

La domanda di esdebitazione viene inoltrata attraverso un ricorso redatto dall’avvocato al Tribunale civile del luogo di residenza del richiedente, accompagnato dalla seguente documentazione:

  • documento d’identità e codice fiscale;
  • certificato di residenza e stato di famiglia;
  • elenco delle spese essenziali per il sostentamento del richiedente;
  • lista dei creditori con i relativi importi dovuti;
  • elenco degli atti di straordinaria amministrazione effettuati negli ultimi 5 anni;
  • copie delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni;
  • dettagli su stipendi, pensioni, salari e tutte le altre entrate del debitore e del suo nucleo familiare.

Il rapporto dettagliato del gestore della crisi, che deve includere:

  • le cause dell’indebitamento e la diligenza del debitore nel contrarre i debiti
  • le motivazioni dell’incapacità del debitore di soddisfare le obbligazioni
  • eventuali atti del debitore contestati dai creditori
  • una valutazione sulla completezza e affidabilità della documentazione fornita con la domanda.

 

–       Decisione

Il Tribunale verifica l’assenza di frodi, la meritevolezza del richiedente e l’inesistenza di dolo o grave colpa nella generazione dell’indebitamento.

Se l’esame è positivo, il giudice emette un decreto che dichiara inesigibili i debiti maturati prima della presentazione del ricorso.

I creditori hanno 30 giorni per contestare la decisione.

Durante i successivi quattro anni, il gestore monitora le entrate del debitore per individuare eventuali aumenti significativi. In tal caso, può richiedere al debitore di saldare un importo aggiuntivo.

 

FAQ

 

C’è una soglia minima per cui chiedere la procedura?

Non esiste un importo minimo per avviare la procedura, ma è essenziale che il soggetto sia sovraindebitato, incapace di soddisfare le proprie obbligazioni, neanche temporaneamente.

 

Quanto dura una procedura di esdebitazione ?

Le tempistiche dalla presentazione del ricorso alla decisione del Tribunale possono variare, principalmente in base al carico di lavoro del Tribunale stesso.

La fase del sovraindebitamento più prolungata solitamente è quella dedicata alla raccolta dei documenti necessari.

 

Quali debiti non rientrano nel sovraindebitamento?

Gli unici debiti esclusi da questa normativa, e quindi non eliminabili, sono i debiti di mantenimento, come per esempio gli alimenti dovuti al coniuge e non versati.

 

 

 

Condividi su:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *