ricorso acf

Come presentare un ricorso ACF

Il ricorso ACF offre un’alternativa più veloce ed economica alla procedura legale tradizionale per risolvere dispute tra investitori e intermediari finanziari.

Se vuoi procedere, con il nostro team di avvocati specializzati, riceverai il supporto legale di cui hai bisogno.

 

 

Quando fare ricorso ACF

Gli investitori al dettaglio, comprese imprese e società, possono presentare ricorso all’ACF, per risolvere dispute con intermediari finanziari riguardanti la violazione degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza nei servizi di investimento e gestione del risparmio.

Le controversie devono riguardare servizi come:

  • negoziazione per conto proprio
  • ricezione, esecuzione e trasmissione di ordini
  • gestione individuale o collettiva del risparmio
  • consulenza in materia di investimenti

Il ricorso può essere presentato contro banche, società di intermediazione mobiliare e gestori di fondi comuni di investimento se si ritiene che l’intermediario abbia violato i suddetti obblighi.

 

Come fare ricorso ACF

Per presentare un ricorso ACF (Arbitro per le Controversie Finanziarie) occorre prima aver inoltrato un reclamo all’intermediario con cui è sorta la controversia.

Se la risposta da parte di questo è insoddisfacente o non arriva entro 60 giorni, si potrà procedere con il ricorso all’ACF.

Il ricorso è ammissibile solo se non sono attive altre procedure di risoluzione extragiudiziale per la stessa controversia.

Nello stesso atto, si può chiedere un risarcimento o l’adempimento di specifici obblighi, come la consegna di documenti.

Per assistenza nel processo, puoi contattarci e uno dei nostri legali esperti in materia ti guiderà.

 

La nostra assistenza 

Consapevoli delle difficoltà che puoi incontrare nell’affermare i tuoi diritti, ci impegniamo ad ascoltarti attentamente e comprendere appieno le tue esigenze.

Ti offriamo la soluzione al tuo problema occupandoci di:

  • preparare e inviare il reclamo iniziale all’intermediario
  • redigere e presentare il ricorso all’ACF, garantendo che tutti i documenti e le informazioni necessarie siano correttamente inclusi

Lavoreremo con determinazione per assicurare che il tuo caso venga valutato equamente, permettendoti di ottenere il risarcimento o l’adempimento degli obblighi richiesti.

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Requisiti per inoltrare un ricorso ACF

Per poter presentare un ricorso all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

  • Essere un risparmiatore retail.
  • Il valore del danno subito non deve superare i 500.000 euro, limite massimo per la competenza del sistema extragiudiziale.
  • Aver presentato un reclamo preliminare all’intermediario finanziario.
  • Sono trascorsi più di 60 giorni dalla presentazione del reclamo senza aver ricevuto risposta.

In caso di controversie riguardanti operazioni e servizi bancari, è possibile rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).

 

Cosa avviene dopo la presentazione del Ricorso ACF

Dopo la presentazione del ricorso, l’ACF verifica la sua completezza entro un massimo di 10 giorni.

Se la verifica ha esito positivo, il ricorso viene inoltrato all’intermediario tramite la piattaforma informatica nell’area riservata del sito dell’Arbitro.

L’intermediario ha 30 giorni per presentare le proprie osservazioni difensive e inviare tutta la documentazione necessaria all’Arbitro.

Il ricorrente ha quindi 15 giorni per replicare.

Tutti i documenti caricati sulla piattaforma vengono automaticamente inclusi nel fascicolo elettronico, accessibile sia alle parti coinvolte che all’Arbitro.

Quando il fascicolo è completo, la controversia è pronta per essere esaminata dal Collegio dell’ACF per la decisione finale.

 

I benefici per l’investitore nel ricorrere all’ACF

Uno dei principali vantaggi di presentare un ricorso all’Arbitro per le Controversie Finanziarie è che l’ACF prende decisioni basate sulle prove fornite dall’intermediario riguardo agli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza verso l’investitore.

Il processo è rapido, con una risoluzione generalmente entro 180 giorni.

Se il ricorrente ha ragione, l’ACF stabilisce l’ammontare del risarcimento o la condotta che l’intermediario deve adottare, fissando un termine per l’adempimento.

Inoltre, se l’investitore non è soddisfatto della decisione dell’ACF, può sempre rivolgersi al giudice per un appello.

 

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