Sfratto per morosità locazione commerciale

Sfratto per morosità locazione commerciale: come difendersi

Contro lo sfratto per morosità in una locazione commerciale è possibile opporsi.

Affidandoti al nostro team di avvocati esperti in materia riceverai il supporto legale per ottenere tutela.

 

 

Quando avviene lo sfratto per morosità di un locale commerciale?

Il locatore può iniziare la procedura di sfratto per morosità di un locale commerciale se l’inquilino non paga il canone concordato.

Tuttavia, non esiste una legge che definisca un importo esatto di canone non pagato per giustificare lo sfratto.

La decisione sulla gravità dell’inadempimento spetta al giudice, che si basa sull’art. 5 della legge n. 392/1978.

Questo articolo, offre due principali criteri per lo sfratto per morosità:

  • ritardo del pagamento del canone: il locatore può avviare lo sfratto se l’inquilino non ha pagato il canone entro 20 giorni dalla scadenza
  • mancato pagamento degli oneri accessori: se l’inquilino non paga gli oneri accessori per un importo pari a due mensilità del canone, il locatore può procedere con lo sfratto

Nel caso delle locazioni commerciali, il giudice utilizza questi criteri per determinare se la morosità giustifica lo sfratto, valutando le circostanze specifiche di ogni caso.

 

Come difendersi da uno sfratto per morosità di un locale commerciale?

Un inquilino che si trova in difficoltà con il pagamento del canone di un locale commerciale può adottare diverse strategie per evitare lo sfratto:

  • richiesta di proroga di 20 giorni per saldare il debito
  • opposizione legale per contestare l’ordinanza di sfratto.

Un’altra soluzione è quella di cercare un accordo con il locatore subito dopo aver ricevuto l’atto di intimazione, evitando così di arrivare all’udienza in Tribunale.

In tutti questi casi, noi ti possiamo fornirti assistenza legale per risolvere il problema.

 

La nostra assistenza

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Procedura di Sfratto per Morosità di un Locale Commerciale

Con la riforma Cartabia, lo sfratto per morosità di un locale commerciale inizia con la notifica di un atto di intimazione di sfratto all’inquilino.

Questo atto include anche la citazione per la convalida dello sfratto.

L’udienza per la convalida si tiene entro 20 giorni liberi dalla notifica.

Se il giudice conferma lo sfratto, l’inquilino ha un mese di tempo per liberare l’immobile.

Per iniziare la procedura di sfratto per morosità, il locatore deve contattare un avvocato civilista. L’avvocato invierà all’inquilino moroso un atto di intimazione di sfratto con la citazione per la convalida, specificando la data dell’udienza in Tribunale.

Tra la notifica dell’atto e l’udienza devono passare almeno 20 giorni liberi.

 

L’Udienza di Sfratto: Possibili Esiti

Durante l’udienza per lo sfratto di un locale commerciale, possono verificarsi tre differenti scenari:

  • Estinzione del Procedimento: Se il locatore non si presenta, il procedimento si estingue. Questo solitamente avviene se locatore e inquilino hanno raggiunto un accordo dopo la notifica dell’atto di intimazione. È importante notare che il pagamento del canone prima dell’udienza non garantisce l’estinzione del procedimento senza un accordo formale tra le parti.
  • Convalida dello Sfratto: Se l’inquilino non si presenta o non si oppone, il giudice convalida lo sfratto. In questo caso, l’inquilino deve lasciare l’immobile entro un mese.
  • Mutamento del Rito: Se l’inquilino si presenta e presenta un’opposizione, il giudice trasforma il procedimento in un rito ordinario locatizio, che prosegue fino all’emissione di una sentenza.

Va sottolineato che, per lo sfratto di un locale commerciale, non è previsto un termine di grazia per sanare la morosità entro 90 giorni.

Inoltre, non è richiesta una mediazione obbligatoria, a meno che il giudice decida di mutare il rito.

 

 

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