spostamento palo enel

Spostamento palo Enel: i diritti dei clienti

Il proprietario di un immobile ha il diritto di richiedere lo spostamento di un palo Enel in caso di lavori di ristrutturazione o manutenzione, potendo anche ottenere il rimborso delle spese sostenute per eventuali costi richiesti e accettati.

Se desideri procedere, il nostro team di avvocati è pronto a fornirti assistenza e a tutelare i tuoi diritti.

 

 

La richiesta di spostamento palo Enel

La richiesta di spostamento di un palo Enel può rivelarsi un processo piuttosto complesso.

È frequente, infatti, che nonostante l’invio dell’istanza e numerosi solleciti, la risposta ritardi o addirittura non arrivi affatto.

È comunque fortemente sconsigliato procedere autonomamente con la rimozione o lo spostamento degli impianti, poiché questo potrebbe comportare non solo la violazione del diritto di servitù, ma anche la perdita del diritto al rimborso delle spese sostenute. Per questo motivo, affidandoti a noi potrai ricevere l’assistenza di cui hai bisogno.

 

Rimozione palo Enel per ristrutturazione

Quando si tratta di edifici privati o condominiali, la presenza di impianti può rappresentare un limite al pieno godimento della proprietà, comportando obblighi specifici.

Tuttavia, se è necessario eseguire interventi di ristrutturazione o manutenzione, compresi quelli finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, è possibile richiedere a Enel lo spostamento dei pali.

È importante, però, dimostrare che la richiesta di rimozione e ricollocazione degli impianti è motivata da esigenze di necessità o sicurezza legate ai lavori da eseguire.

 

La nostra assistenza per lo spostamento palo Enel

Il nostro obiettivo è proteggere i tuoi diritti, comprendere le tue esigenze e farti ottenere giustizia attraverso avvocati specializzati nel settore.

Dopo aver ricevuto la tua segnalazione:

  • Ti invieremo una mail di conferma con tutti i dettagli sui prossimi passaggi
  • Un nostro consulente ti contatterà per rispondere a qualsiasi dubbio o domanda
  • Analizzeremo attentamente i documenti a tua disposizione
  • Prenderemo in carico il tuo caso, avviando subito le procedure necessarie.

I nostri avvocati si occuperanno di:

  • Preparare e inviare la richiesta formale di spostamento a Enel
  • Intervenire legalmente in caso di ritardi o mancata risposta da parte di Enel

Leggi su Trustpilot le esperienze di chi prima di te si è fidato di noi per soddisfare le tue stesse esigenze.

 

Segnala il tuo problema

Dichiaro di aver letto e accettato l’ informativa privacy ai sensi e per gli effetti art.7 e ss. e art.13 del Reg.(UE)2016/679

 

I diritti dei clienti Enel

La presenza di pali Enel in prossimità di proprietà private o edifici condominiali è regolata dal d.lgs. 250/03 (Codice delle comunicazioni elettroniche), che conferisce al fornitore un diritto di servitù.

Tale diritto permette l’installazione di impianti necessari per la fornitura di servizi pubblici essenziali. Di conseguenza, i proprietari non possono opporsi. Tuttavia, se si rendono necessari lavori di ristrutturazione, manutenzione o miglioramento di un edificio, il proprietario ha il diritto di richiedere lo spostamento dei pali Enel senza alcun costo.

 

Richiesta spostamento palo Enel: chi paga

La sentenza della Cassazione Civile, sez. II n. 29617 dell’11 ottobre 2022, ha stabilito che le spese per lo spostamento di un palo Enel situato sulla facciata di un immobile sono a carico dell’ente gestore del servizio.

Se il proprietario ha già pagato, può richiederne il rimborso.

Ci sono però delle eccezioni:

  • Se i lavori sono necessari per motivi di sicurezza o necessità, i costi spettano all’ente gestore
  • Se invece lo spostamento è richiesto solo per motivi estetici, i costi sono a carico del proprietario dell’immobile.

 

Spostamento pali Enel e normativa di riferimento

Il d.lgs. 259/03, noto come Codice delle comunicazioni elettroniche, regola i diritti e gli obblighi relativi alla richiesta di spostamento di pali Enel durante lavori di ristrutturazione o manutenzione.

Articolo 91: Gli impianti delle reti di comunicazione possono essere installati su proprietà private o pubbliche senza il consenso del proprietario, purché non interferiscano con finestre o aperture. Il proprietario deve consentire l’accesso per installazione e manutenzione, e non può opporsi all’installazione di antenne o cavi necessari per il servizio agli utenti. Eventuali danni causati durante l’installazione devono essere riparati dall’operatore, senza che sia dovuta alcuna indennità al proprietario. In caso di ostacoli, l’operatore può intervenire legalmente.

Articolo 92: Se manca il consenso del proprietario, la servitù necessaria per il passaggio di cavi e fili può essere imposta legalmente. Il proprietario ha il diritto di modificare la propria proprietà, anche se ciò richiede la rimozione o lo spostamento degli impianti, senza dover pagare indennità, salvo diversa indicazione nel provvedimento che istituisce la servitù.

In sintesi, la normativa consente l’installazione e il mantenimento di impianti necessari per i servizi pubblici, ma permette anche ai proprietari di richiedere spostamenti per necessità di ristrutturazione.

 

 

 

Condividi su:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *